1 Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 151) Tutte le creature sono un puro nulla [...] Esse sono ed erano nulla.

























2 Vedi Margherita:
(MP, cap. 138) Chi vuol capire questo stia in guardia dagli inganni della Natura, perché tanto sottilmente come il sole estrae fuori l'acqua dalla stoffa, cosa che non si nota quando si guarda, così la Natura s'inganna senza accorgersene.

























3 Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 95) L'uomo, infatti, deve fare soltanto una cosa, e non può farle tutte; occorre però abbracciare tutte le cose in quella sola che si fa.

























4 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 125) Se anche l'opera se ne va col tempo e viene annientata, quando essa è in relazione con lo spirito nel suo essere, non viene mai distrutta. Questa relazione non è niente altro che il fatto che lo spirito viene reso libero attraverso il comportamento tenuto nelle opere.
Vedi Eckhart:
(E5, num. 307) Presso gli uomini, che vedono le cose di fuori, l'atto esteriore viene giudicato buono e migliore di quello interiore, oppure cattivo e peggiore, mentre presso Dio, che scruta il cuore e l'intenzione, al contrario l'atto interiore è di gran lunga più importante, ovvero esso solo è propriamente buono o cattivo.

























5 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 228 segg.) Vuoi sapere se è nato il tuo bambino, ovvero se tu sei stato fatto figlio di Dio? Finché hai dolore nel tuo cuore per qualcosa, fosse anche per il peccato, il tuo bambino non è nato. [...] Getta via ogni dolore, affinché nel tuo cuore non vi sia che gioia perenne. Allora è nato il bambino. Se il bambino è nato in me, il mio cuore non si commuoverebbe neppure vedendo uccidere davanti ai miei occhi mio padre e tutti i miei amici.

























6 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 169) Questa gioia non è lontana da voi, se solo volete cercarla razionalmente.

























7 Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 65) Ma colui in cui Dio non abita veramente, che deve cercare Dio all'esterno, nel questo e nel quello, che cerca Dio nella molteplicità, nelle opere o nelle persone o nei luoghi, questi non possiede Dio. Un tale uomo incontra facilmente degli ostacoli, giacché egli non possiede Dio, non cerca lui solo, non lo ama, non considera lui solo; perciò gli fanno ostacolo non soltanto le cattive compagnie, ma anche quelle buone, e non soltanto la strada, ma anche la chiesa, e non soltanto le parole e le opere cattive, ma anche quelle buone: l'ostacolo infatti è in lui.

























8 Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 225) Più ti si cerca, meno ti si trova. Tu devi cercarlo in guisa tale da non trovarlo in alcun luogo. Se non lo cerchi, allora lo trovi.





















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