1
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 100) Vuoi sapere chi è un uomo veramente povero? È veramente povero in ispirito l'uomo che può rinunciare a ciò che non è indispensabile.
2
Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 131) In primo luogo diciamo che è uomo povero quello che niente vuole. Alcune persone non comprendono bene questo senso, e si tratta di quelli che, nella penitenza e nell'esercizio esteriore, si tengono ben aggrappati al proprio io personale, che ritengono importante.
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 199) Bisogna lamentare che alcune persone pensino di essere assai elevate, ed anche in perfetta unione con Dio, mentre invece non hanno ancora rinunciato a se stesse, e sono ancora legate a delle piccolezze, sia nella gioia che nel dolore. Esse sono molto lontane da quel che credono di essere.
Vedi Margherita:
(MP, cap. 55) Coloro che mortificano il corpo nelle opere di carità [...] sono beati, ma muoiono nelle loro opere, perché soddisfatti del loro stato.
3
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 202) Se tu ami te stesso, ami tutti gli uomini come te stesso. Finché ami un solo uomo meno che te stesso, non ti sei davvero amato mai, a meno che tu non ami tutti gli uomini come te stesso, ed in un uomo tutti gli uomini, e questo uomo è Dio e uomo. Un uomo è come deve essere, quando ama se stesso ed ama tutti gli uomini come se stesso, ed il suo agire è completamente giusto. Alcune persone dicono: Io amo il mio amico, che è buono con me, più di un altro. Ciò non è bene, è una imperfezione; tuttavia bisogna ammetterlo, così come alcuni vanno per mare non avendo che un mezzo vento, eppure lo traversano. Così è per le persone che amano una creatura più di un'altra, ed è naturale. Se io la amassi davvero quanto me stesso, ciò che le accadesse - gioia o dolore, morte o vita - dovrebbe colpirmi nello stesso modo che se accadesse a me, e questa sarebbe vera amicizia.
4
Vedi Margherita:
(MP, cap. 27) Chi ama nel modo giusto non si ricorda di prendere né di domandare, ma vuole sempre dare.
5
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 143) Sappiate questo: quelli che si abbandonano a Dio e cercano solamente la sua volontà con tutto il loro zelo, qualsiasi cosa Dio dia loro, è per essi il meglio: siine certo quanto lo sei del fatto che Dio vive, quello è necessariamente il meglio e nessun'altra cosa potrebbe essere migliore.
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 11) È impossibile che Dio voglia altra cosa dal bene; per cui dal fatto che Dio lo vuole, segue necessariamente che quello è il bene e la cosa migliore.
Vedi Eckhart:
(V1 a pag. 165) Ora voi vorreste chiedere: "Ma come faccio a sapere se è la volontà di Dio?". Io rispondo: se non fosse, per un attimo, la volontà di Dio, non sarebbe affatto; bisogna che sia sempre la volontà di Dio.
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