1 Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 11) Non può essere un uomo buono quello che non vuole ciò che Dio vuole ogni volta, perché è mpossibile che Dio voglia altra cosa dal bene; per cui dal fatto che Dio lo vuole, segue necessariamente che quello è il bene e la cosa migliore.
Vedi Eckhart:
(V1 a pag. 165) Ora voi vorreste chiedere: "Ma come faccio a sapere se è la volontà di Dio?". Io rispondo: se non fosse, per un attimo, la volontà di Dio, non sarebbe affatto; bisogna che sia sempre la volontà di Dio.
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 143) Sappiate questo: quelli che si abbandonano a Dio e cercano solamente la sua volontà con tutto il loro zelo, qualsiasi cosa Dio dia loro, è per essi il meglio: siine certo quanto lo sei del fatto che Dio vive, quello è necessariamente il meglio e nessun'altra cosa potrebbe essere migliore.
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 204) L'uomo che si è così fissato nella volontà di Dio, non vuole altro che Dio e la volontà di Dio. Se fosse malato, non vorrebbe essere sano. Ogni pena è per lui una gioia, ogni molteplicità è per lui semplicità ed unità, se è veramente fisso nella volontà di Dio. Sì, se a ciò fosse anche legato un tormento dell'inferno, questo sarebbe per lui gioia e beatitudine.

























2 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 137) Prego Dio che mi liberi da Dio, perché il mio essere essenziale è al di sopra di Dio, in quanto noi concepiamo Dio come inizio delle creature. In quell'essere di Dio, però, in cui Egli è al di sopra di ogni essere e di ogni differenza, là ero io stesso, volevo me stesso e conoscevo me stesso, per creare questo uomo che io sono. Perciò io sono causa originaria di me stesso secondo il mio essere, che è eterno, e non secondo il mio divenire, che è temporale. Perciò io sono non nato, e, secondo il modo del mio non esser nato, non posso mai morire. Secondo il modo del mio non esser nato, io sono stato in eterno, e sono ora, e rimarrò in eterno. Cosa invece sono secondo il mio esser nato, dovrà morire ed essere annientato, perché è mortale, e perciò deve corrompersi col tempo. Nella mia nascita eterna nacquero tutte le cose, ed io fui causa originaria di me stesso e di tutte le cose; e, se non lo avessi voluto, né io né le cose sarebbero; ma se io non fossi neanche Dio sarebbe: io sono causa originaria dell'esser Dio da parte di Dio; se io non fossi, Dio non sarebbe Dio.

























3 Vedi Margherita:
(MP, cap. 133) Quest'Anima è nuda, e perciò non sta in guardia che il serpente non la morda.





















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