La vita

Maruti Kampli nasce nel 1897 a Bombay. Si sposa, cresce quattro figli e per vivere fa il tabaccaio. A 33 anni conosce un maestro che gli insegna a concentrarsi sul mantra Brahmasmi ("Sono il Supremo"). Poco dopo si realizza ed assume il nome di Nisargadatta Maharaj. Resta nella sua casa a dialogare con chiunque lo raggiunga fino al 1982, anno in cui muore.
Viene introdotto in Italia dalla professoressa Grazia Marchianò, che scrive anche una interessante introduzione ai dialoghi che compongono la raccolta Io sono Quello, pubblicata da Rizzoli nel 1981, 82. Nel 2001 la Ubaldini Editore li ripropone, con lo stesso titolo ma in un solo volume e con una nuova traduzione.

Il pensiero

Si può condensare tutto con il Mahavakya ("Gran Verdetto"): Tat tvam asi ("Quello tu sei"). Notiamo comunque il suo commento in proposito, fulminante come sempre: "Il Gran Verdetto è verace, ma le tue idee sono false, perché tutte le idee lo sono".




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