1 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 160) Se si cerca soltanto la volontà di Dio si deve accettare quello che ci capita, o che ci viene manifestato, come un dono di Dio.

























2 Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 80 segg.) Molta gente crede di dover compiere grosse opere esteriori: digiunare, andare scalzi ed altre cose ancora, che si chiamano opere di penitenza. Ma la vera penitenza, quella migliore, che permette di fare i più grandi progressi, consiste nell'abbandonare completamente tutto ciò che è altro da Dio e dal divino, in se stesso ed in tutte le creature [...] Questa penitenza è uno spirito distaccato da tutte le cose che si rivolge a Dio. Compi dunque coraggiosamente quelle opere che più ti fanno giungere a ciò, ma se, al contrario, qualche opera esteriore - digiuno, veglia, lettura o che sia - è per te un ostacolo, lasciala perdere, senza timore di trascurare così una opera di penitenza.

























3 Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 64) Mi è stata posta questa questione: alcuni vorrebbero separarsi completamente dagli altri e stare soli, e in ciò troverebbero la pace, e nello stare in chiesa: è questa la cosa migliore? Allora io ho risposto di no, ed ecco perché. Chi è come deve essere, in verità, si trova bene in ogni luogo e con chiunque, ma chi non è come deve essere, non si trova bene in alcun luogo né con alcuna persona.

























4 Vedi Eckhart:
(E3 a pag. 25) La grazia è una presenza interiore, un'adesione, un'unione con Dio, e là Dio è con te, allora avviene la nascita [del Figlio unigenito in te]. A nessuno deve sembrare impossibile giungervi. Cosa me lo impedisce, per quanto difficile sia, dal momento che è Lui che la compie? [...] Alcuni mi dicono che non hanno [la grazia]. Allora io dico: "Mi dispiace. Ma la desideri?". 'No." "Questo mi dispiace ancora di più!" Se non la si ha, che se ne abbia almeno il desiderio. Se non se ne ha nemmeno il desiderio, si desideri almeno il desiderio.

























5 Vedi Margherita:
(MP, cap. 41) Tale Anima non fa più nulla né per Dio né per sé, ed ha così perduto i sensi che non sa cercare né trovare Dio, e neanche guidare se stessa.





















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