1
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 145) Più una cosa è nobile, più è comune a tutti. Io ho i sensi in comune con gli animali e la vita in comune con le piante. L'essere mi è interiore ancora di più, e l'ho in comune con tutte le creature.
2
Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 269)Io e te, una volta che la luce eterna ci ha avvolti, siamo una cosa sola. Questo due-uno è un ardente spirito, che sta sopra tutte le cose e sotto Dio, nel circolo dell'eternità. Esso è due, perché vede Dio non immediatamente [...] Si vede Dio solo quando lo si vede spiritualmente, del tutto senza immagini. Allora l'uno diventa due, il due è l'uno, luce e spirito, i due sono uno nell'essere avvolti dalla luce eterna.
3
Vedi Eckhart:
(V1 a pag. 168) C'è nell'anima qualcosa in cui Dio vive; c'è un qualcosa nell'anima in cui l'anima vive in Dio. Ma quando l'anima si volge verso le cose esteriori, essa muore, e anche Dio muore per l'anima.
4
Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 162) A questo mira tutto ciò che si può consigliare e insegnare: che l'uomo si lasci condurre, e non abbia che Dio in vista, per quanto questo si possa presentare con molte e diverse parole.
5
Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 155) L'uomo non può offrire a Dio niente di meglio della quiete. Dio non tiene in conto le veglie, i digiuni, le preghiere e le mortificazioni, e non ne ha bisogno, al contrario della quiete. Dio non ha bisogno di altro se non che gli si offra un cuore tranquillo.
6
Vedi Margherita:
(MP, cap. 91) Qui non c'è nessuno tranne lui; nessuno ama tranne lui, perché nessuno è, tranne lui.
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