1
Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 162) Una coscienza bene ordinata sarà aiutata dal fatto di non prestare attenzione alle cose accidentali; occorre che l'uomo, ben raccolto in se stesso, abbandoni completamente a Dio il proprio volere, ed accetti qualsiasi cosa da Dio come identica: grazia o che altro sia, esteriore o interiore.
2
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 119) Niente è più amaro del soffrire, ma niente è di una dolcezza più melliflua dall'aver sofferto.
3
Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 147) Potresti ora chiedere: cosa dunque opera Dio senza immagine, nel fondo e nell'essere? Io non posso saperlo, perché le potenze dell'anima possono concepire solo in immagini [...] e rimane loro nascosto quel che Dio opera nel fondo; ciò è per l'anima la cosa più utile. Infatti questo non-sapere la sospinge come verso qualcosa di meraviglioso, di cui essa va alla ricerca, giacché esperimenta bene che esso v'è, ma non sa come e cosa sia.
4
Vedi Margherita:
(MP, cap. 117) Io sono esempio di salvezza. Più ancora, la salvezza stessa di tutte le creature.
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