1 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 142) L'anima non può conoscersi con nulla. Infatti le immagini giungono sempre attraverso i sensi, e dunque essa non può avere alcuna immagine di se stessa. Così essa conosce tutte le altre cose, ma non se stessa.

























2 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 162) L'anima è fatta per un bene così grande ed alto, che essa non può in alcun modo trovare riposo ed è sempre infelice, finché non giunge, sopra ogni modo, a quel bene eterno che è Dio, per il quale essa è fatta. Non vi giunge però con impeto, con la rigida ostinazione a fare questo e a lasciare quello, ma con la mitezza, in fedele umiltà e rinuncia a se stesso, nei confronti di tutto quello che capita. Non che l'uomo si metta in testa: farai questo assolutamente, costi quel che costi! Questo è falso, perché in ciò egli afferma se stesso. Se gli capita qualcosa che lo affatica, lo turba e lo rende inquieto, ciò è di nuovo falso, perché anche in questo si afferma se stessi. Se gli giungesse una grande contrarietà, dovrebbe farsi condurre da Dio, chinarsi umilmente sotto di lui, ed accogliere da lui in mite confidenza tutto quel che gli avviene: questo sarebbe il giusto comportamento.

























3 Vedi Margherita:
(MP, cap. 87) Ora è morta la Ragione.

























4 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 133) Infatti, quando l'uomo stava nell'eterna essenza di Dio, niente altro viveva in lui; cosa là viveva, quello era lui stesso.

























5 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 234) Nella misura in cui non sei separato da tutte le cose, in questa misura sei Dio e tutte le cose, perché la divinità di Dio consiste nel fatto che non v'è separazione tra lui e le cose.

























6 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 257) Se devo conoscere Dio in tal modo, immediatamente, devo divenire assolutamente lui, ed egli me. Io dico proprio precisamente: Dio deve assolutamente diventare me, ed io assolutamente Dio, così completamente uno, che questo "lui" e questo "me" divengano e siano una cosa sola.
Vedi Margherita:
(MP, cap. 70) Non sono altro se non quello che Dio è in me; e anche Dio è quello che è in me.
Vedi Eckhart:
(E2 a pag. 205) L'occhio nel quale io vedo Dio, è lo stesso occhio in cui Dio mi vede; l'occhio mio e l'occhio di Dio non sono che un solo occhio, una sola visione, una sola conoscenza, un solo amore.

























7 Vedi Margherita:
(MP, cap. 119) Tutto ciò che si può dire o scrivere di Dio, o quello che si può pensarne, è più mentire che dire il vero.
Vedi Margherita:
(MP, cap. 32) Ma è meglio poco che niente; quindi vi dico che è meglio sentire quel che se ne dice, piuttosto che non sentirne niente!

























8 Vedi Eckhart:
(E1 a pag. 81) Io solo porto tutte le creature dal loro essere spirituale nel mio intelletto, perché siano una cosa sola in me.





















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