In queste pagine dedicate a Johann Sebastian Bach, oltre a presentare la vita e le opere del 'più grande dei compositori', presenterò l'immagine di Bach come la si può ricostruire il più onestamente possibile da una lettura priva di pregiudizi dei (pochi) documenti disponibili. Si vedrà che non solo tale 'nuova' immagine è in totale contrasto con quella che di Bach normalmente ci formiamo, ma anche che praticamente tutti gli studiosi, pur consapevoli del crollo della 'vecchia' immagine, continuano a presentarla come quella vera.
Naturalmente in queste poche pagine non si potrà fare molto. Raccomando davvero vivamente la già citata monografia di Piero Buscaroli Bach, edita da Mondadori nel 1985 (è del 1998 la II edizione, presso gli OSCAR Mondadori). È a questa monografia cui farò riferimento, col solo nome dell'autore, in queste pagine.
Buona navigazione!
- Le lettere che di Bach ci restano.
- Il Nekrolog, scritto dopo la morte del padre dal figlio Carl Philipp Emanuel e da J.F. Agricola, pubblicato nel 1754.
- La prima biografia, pubblicata nel 1802 da J. N. Forkel, dopo numerose consultazioni con i figli.
Materiale di prima mano, dunque, e non compilazioni più recenti (ed anche contemporanee), ingiustamente famose ma colme di invenzioni indecenti. I testi citati li ho trovati raccolti e commentati nella già citata monografia di Piero Buscaroli.